Mettere a disposizione dei clienti un vasto inventario è fondamentale per ogni negozio.
Ma l’acquisto di prodotti comporta costi elevati. Oggi più che mai è rischioso immobilizzare somme accumulando merci che rischiano di trasformarsi in scorte improduttive. Perciò è indispensabile saper gestire correttamente l'inventario. Da sola, questa capacità può determinare il successo o l’insuccesso della tua attività commerciale.
Esistono vari strumenti e strategie per analizzare le prestazioni del tuo inventario, ottimizzare gli investimenti e aumentare la redditività del tuo negozio. Ma uno dei punti da cui partire è senz’altro l'analisi ABC del magazzino.
Cos'è l'analisi ABC?
L'analisi ABC è una tecnica per esaminare i dati, che ti permette di identificare le scorte più performanti e quelle meno produttive in un certo arco di tempo. Aumenta il tuo controllo dell'inventario in quanto ti aiuta a individuare i prodotti che permettono alla tua azienda di guadagnare di più e quelli che invece comportano spese maggiori.
In questo senso l’analisi ABC del magazzino ti aiuta a incrementare la redditività del tuo negozio.
L'analisi ABC si fonda sul principio di Pareto, noto anche come regola dell’80/20, secondo cui il 20% delle cause provoca l'80% degli effetti. Consiste nella classificazione dell’inventario in tre categorie basate sul fatturato totale.
Gruppo A
Questo è l’inventario con le performance migliori, la tua “macchina da soldi”. Il gruppo A rappresenta quella parte dei tuoi articoli, spesso solo una piccola percentuale del totale, che genera l'80% delle entrate. Trattandosi dell’inventario che rende di più, dovresti preservarlo e considerarlo prioritario.
Gruppo B
Il gruppo B costituisce il tuo inventario intermedio. Si tratta degli articoli che generano il 15% delle tue entrate. Facilmente gli articoli di classe B possono oscillare verso la classe A o la classe C.
Gruppo C
Questo è l’inventario che produce meno risultati, e rappresenta il rimanente 5% delle tue entrate. Si tratta di scorte a movimento lento o di giacenze invendute. Il gruppo C apporta pochissimo valore alla tua attività commerciale e non dovresti mai considerarlo prioritario.
Dalla tua dashboard di Shopify, puoi visualizzare l'inventario migliore e peggiore degli ultimi 28 giorni.
Esempio di analisi ABC:
Prodotto | Entrate (28 giorni) | % di entrate | Gruppo | |
---|---|---|---|---|
Ciotola | 50.000 € | 50% | A | 80% |
Vassoio | 30.000 € | 30% | A | |
Set di posate | 8000 € | 8% | B | 15% |
Insalatiera | 4000 € | 4% | B | |
Tagliere | 3000 € | 3% | B | |
Set di piatti - grande | 2000 € | 2% | C | 5% |
Set di piatti - medio | 1500 € | 1,5% | C | |
Set di piatti - piccolo | 1000 € | 1% | C | |
Set di tazze | 300 € | 0,3% | C | |
Set di bicchieri | 200 € | 0,2% | C | |
TOTALE | 100.000 € |
Le ciotole e i vassoi appartengono al gruppo A: il commerciante dovrebbe assicurarsi di avere sempre questi prodotti in magazzino. Invece, i set di piatti, di tazze e di bicchieri appartengono al gruppo C. Il commerciante potrebbe valutare l'idea di non assortire più questi articoli, di migliorarli oppure di pianificare promozioni extra per incoraggiarne l’acquisto.
Opportunità dell'analisi ABC
Ottimizzare gli investimenti destinati all’inventario è una vera sfida per qualsiasi azienda. L’analisi ABC del magazzino può aiutarti in diversi modi:
- Sfrutta i dati per stabilire quali prodotti acquistare. Ottimizza le scorte per trovare l’equilibrio vincente tra inventario disponibile e costi di approvvigionamento.
- Stabilisci quali sono i prodotti più richiesti. Assicurati di avere sempre in magazzino i prodotti più richiesti, così non rischierai di perdere vendite o clienti.
- Evita di acquistare merci in eccesso. Le scorte invendute e che non generano guadagni rappresentano costi elevati (spese per magazzino, assicurazione e manodopera).
- Analizza regolarmente la composizione delle scorte. Conoscere a quale gruppo appartengono i prodotti in magazzino ti aiuterà a prendere decisioni consapevoli e ad avere ottimi risultati sul lungo periodo.
Limiti dell'analisi ABC
L'analisi ABC è incredibilmente utile per aumentare il tuo controllo sull'inventario. Tuttavia presenta alcuni limiti:
- Non tiene conto della stagionalità. Pensa ai giocattoli: in estate e in autunno potrebbero appartenere al gruppo C, ma con le vendite delle festività natalizie è probabile che passino al gruppo A o B.
- Non spiega i trend e i cambiamenti di comportamento dei consumatori. Le tendenze possono influire sugli acquisti dei consumatori in un certo arco di tempo. Queste tendenze man mano cambiano, quindi i dati storici non sono sempre affidabili per fare delle previsioni.
- È inapplicabile ai prodotti in fase di lancio. Se stai lanciando un nuovo prodotto, verosimilmente non disponi di dati storici per prevedere le performance. Dovrai attendere almeno qualche mese per raccogliere dati sufficienti a capire se il nuovo prodotto rientrerà nella categoria dei più venduti del tuo negozio.
- È solo una delle tante metriche da considerare quando prendi decisioni sull'inventario. L'analisi ABC si basa sul valore di vendita al dettaglio dell'inventario, ma esistono diverse metriche relative all'inventario basate su altri valori, come la frequenza di vendita o la movimentazione di una variante. Quando effettui le analisi per la tua attività, dovresti sempre tenere in considerazione più fonti e valutare il quadro generale.
Strategie per il gruppo A: come gestire l'inventario più performante
Strategie per il gruppo A: come gestire l'inventario più performante.
Ecco le 7 migliori:
- Crea rapporti solidi con i fornitori di prodotti del gruppo A
- Trova più fornitori per gli articoli del gruppo A
- Assicurati di avere sempre a disposizione scorte di sicurezza del gruppo A
- Individua il punto di riordino per le scorte del gruppo A
- Investi di più nell’inventario del gruppo A
- Aumenta i prezzi dei prodotti del gruppo A
- Proteggi e controlla l’inventario del gruppo A
Crea rapporti solidi con i fornitori di prodotti del gruppo A
Gli affari si basano sulle collaborazioni, e questo principio vale anche per i fornitori. Creare un rapporto solido con i fornitori porta a numerosi vantaggi per la tua attività commerciale.
Innanzitutto, la tua catena di fornitura e il processo di riordino dei prodotti saranno più efficienti. Man mano che il rapporto con il fornitore si svilupperà, la comunicazione migliorerà ed entrambi capirete meglio il funzionamento dell'attività dell'altro. I fornitori sapranno per chi fabbricano i prodotti, e tu sarai più consapevole di come il fornitore gestisce il processo di produzione. Tutto questo contribuirà a ridurre eventuali ritardi nella catena di fornitura.
Inoltre, se lavorare con te risulterà facile, potrai ottenere ulteriori vantaggi, come prezzi migliori e tempi di consegna più rapidi.
Come migliorare i rapporti con i fornitori
Ecco alcuni consigli da tenere a mente:
- Assicurati di sapere con certezza che cosa vuoi ordinare. I ripensamenti possono causare spiacevoli incomprensioni tra te e i fornitori.
- Metti il tuo ordine per iscritto. Evita i malintesi e tieni traccia degli acquisti creando e inviando ordini scritti.
- Bando alla timidezza. Condividi le informazioni rilevanti sulla tua attività, così il tuo fornitore sa con chi si sta relazionando e potrà soddisfare al meglio le tue esigenze.
- Sii puntuale nei pagamenti. I pagamenti puntuali permettono di creare e coltivare una buona reputazione aziendale.
- Impara a conoscere l'attività del tuo fornitore. Così facendo potrai effettuare gli ordini con il dovuto anticipo, mostrando di tenere in considerazione le sue esigenze.
- Crea delle connessioni a livello interpersonale. Tutte le aziende sono fondate e gestite da esseri umani: la fiducia reciproca favorisce le collaborazioni a lungo termine.
Trova più fornitori per gli articoli del gruppo A
Instaurare un rapporto positivo con un fornitore non significa che tu non possa acquistare anche da altri. Al contrario, diversificare è fondamentale per creare una catena di fornitura stabile, utile soprattutto per prevenire l’esaurimento delle scorte di prodotti del gruppo A.
I fornitori possono esaurire la loro capacità produttiva se si trovano ad affrontare circostanze impreviste o incontrollabili; ad esempio, un eccesso di ordini di acquisto, incidenti nella produzione o guasti alle apparecchiature. Queste circostanze rischiano di far aumentare i prezzi, con un impatto negativo anche sui tuoi margini di profitto. Nell’ipotesi peggiore, il tuo fornitore principale potrebbe improvvisamente cessare l'attività o interrompere la produzione degli articoli che ti servono, lasciandoti in difficoltà. Rimediare a situazioni simili può essere costoso!
Ecco perché è preferibile rafforzare la tua supply chain identificando più fornitori, o almeno un fornitore di riserva per tutti i tuoi prodotti del gruppo A.
Assicurati di avere sempre a disposizione scorte di sicurezza del gruppo A
È fondamentale avere sempre a disposizione scorte di prodotti del gruppo A, ossia i più performanti e richiesti. Molti acquirenti ti richiederanno quei prodotti e se non li avrai potrebbero vedersi costretti a cercare altrove.
È proprio in momenti simili che entrano in gioco le scorte di sicurezza, piccoli surplus di inventario da avere sempre a portata di mano per fronteggiare cambiamenti nelle richieste del mercato o nei tempi di consegna. La quantità di scorte di sicurezza che ti occorre dipende da fattori come la variabilità del mercato, l'affidabilità della catena di fornitura e il costo di mantenimento dell'inventario.
Come calcolare le scorte di sicurezza
Ecco la formula di base per calcolare le scorte di sicurezza per il tuo inventario del gruppo A:
Scorte di sicurezza = (vendite massime giornaliere x tempo massimo di consegna in giorni) - (vendite medie giornaliere x tempo medio di consegna in giorni)
Puoi estrarre queste metriche direttamente da Shopify. Per determinare le vendite massime giornaliere, utilizza il report sulle Vendite nel tempo. Accedi al tuo account Shopify e applica il filtro “variante” per determinare le vendite giornaliere dell'articolo sul quale vuoi calcolare il punto di riordino. Il report ti consentirà di determinare le vendite massime giornaliere in un determinato periodo di tempo.
Le vendite medie di unità giornaliere si riferiscono al numero di unità di un prodotto specifico vendute in media in un determinato periodo di tempo. Per ottenere questo dato, fai riferimento al report di Shopify Quantità di scorte media venduta giornalmente.
Il tempo di consegna medio equivale all’attesa necessaria per l’approvvigionamento. Per ottenere questo dato, dividi il totale dei tempi di consegna per un numero di giorni prestabilito.
Tornando all'esempio, il commerciante sa che il tempo di attesa più lungo per un approvvigionamento è stato di 15 giorni, ma che in media occorrono 10 giorni per ricevere le ciotole da portata dal suo fornitore.
Pertanto, ecco come deve calcolare le scorte di sicurezza:
Scorte di sicurezza = (5 x 15) - (10 x 1,5) = 60 unità
Individua il punto di riordino per le scorte del gruppo A
Una volta noti i livelli di stock ottimali per l'inventario del gruppo A, potrai calcolare il punto di riordino per questi prodotti. Conoscere il punto di riordino ti permetterà di evitare l’esaurimento delle scorte e persino di automatizzare il processo di acquisto.
Il punto di riordino si ricava con un semplice calcolo e indica il più basso quantitativo di scorte che puoi raggiungere prima di doverti rifornire, affinché il tuo stock sia mantenuto a un livello ottimale. Puoi calcolare il punto di riordino per ogni singolo prodotto (o variante) che vendi.
Come calcolare il punto di riordino
Applica questa formula per calcolare il punto di riordino:
Punto di riordino = (vendite medie giornaliere x tempo di consegna medio in giorni) + scorte di sicurezza
Utilizzando lo stesso esempio di cui sopra, il punto di riordino del commerciante sarà:
Punto di riordino = (1,5 x 10) + 60 = 75 unità
Con Shopify, puoi utilizzare il report Istantanea scorte di fine mese per monitorare le quantità di inventario dei prodotti di classe A. Ti basterà accedere e verificare il report: una volta che la quantità del prodotto o della variante raggiungerà il punto di riordino (es. 75 unità), saprai che è il momento di ordinare altri prodotti.
Investi di più nell'inventario del gruppo A
Il gruppo A costituisce il tuo stock più performante: concentra qui la maggior parte dei tuoi investimenti, soprattutto se la domanda è stabile e sostenibile. A seconda dei casi, potrai:
- Ordinare quantità maggiori di scorte per avere più merce da vendere
- Aumentare gli investimenti in marketing e pubblicità per i prodotti del gruppo A in modo da incrementare la domanda e le vendite
Aumenta i prezzi dei prodotti del gruppo A
Stabilire i prezzi dei prodotti è un’operazione complessa, in cui includere numerose variabili. Tra queste: pubblico target, costo dei prodotti, obiettivi di fatturato, prezzi dei concorrenti, stagionalità e conoscenza dei trend di mercato.
Dato che la domanda è maggiore per le tue scorte più performanti, potresti provare ad aumentare leggermente i prezzi per incrementare il tuo margine di profitto. Rivedi la tua strategia dei prezzi per i prodotti del gruppo A: gli acquirenti sarebbero disposti a pagare di più? Se sì, questa strategia potrebbe aumentare i tuoi profitti.
Proteggi e controlla l'inventario del gruppo A
L’inventario del gruppo A è altamente performante e molto richiesto, quindi dovrebbe essere adeguatamente curato e protetto. Come? Sottoponendo a più controlli e misure di sicurezza questo tipo di scorte per garantire che rimangano vendibili.
Purtroppo capita che i prodotti vengano danneggiati, smarriti e persino rubati. Per evitare che succeda, segui questi consigli:
- Metti in sicurezza l’inventario del gruppo A con serrature multiple, addetti alla sorveglianza e altre misure protettive, soprattutto se hai un tuo magazzino o tieni le scorte in casa.
- Utilizza un sistema di sicurezza e videosorveglianza per monitorare lo stock del gruppo A. Se ti rivolgi a servizi di logistica esterni, probabilmente utilizzeranno già solide misure di sicurezza.
- Effettua i conteggi delle scorte a rotazione con regolarità per rilevare tempestivamente eventuali incongruenze.
- Per le scorte conservate nei punti vendita fisici è possibile (e consigliabile) utilizzare etichette di sicurezza, sorveglianza elettronica degli articoli, telecamere, servizio di sicurezza e altro ancora.
Strategie per il gruppo C: come gestire le scorte improduttive
Fortunatamente esistono anche numerose strategie per ottimizzare gli articoli del gruppo C. Si tratta di metodi utili a ridurre i costi e a liberare il capitale circolante in azienda. Del resto, i prodotti del gruppo C sono fondamentalmente dei “pesi morti”.
In generale, la mossa migliore è liberarti delle scorte di tipo C, per limitare gli oneri finanziari legati a questi articoli e lasciare più spazio in magazzino per i prodotti del gruppo A.
Applica riduzioni di prezzo o sconti sui prodotti del gruppo C
Visto che hai l’opportunità di alzare i prezzi dei prodotti del gruppo A per ottimizzare i profitti, valuta di abbassare i prezzi degli articoli del gruppo C per fare posto in magazzino. Molti acquirenti, specialmente quelli online, tendono a scegliere il prodotto con il prezzo più basso. Perciò i prezzi bassi potrebbero invogliare ad acquistare i tuoi prodotti del gruppo C.
Proponendo prezzi inferiori a quelli della concorrenza, o addirittura vendendo i prodotti al prezzo di costo, avrai un risparmio superiore nel lungo periodo. Perché? È meglio vendere l'inventario del gruppo C a basso costo anziché lasciarlo a lungo sugli scaffali e trasformarlo in un costo gravoso nel bilancio aziendale.
Dai in beneficenza i tuoi prodotti del gruppo C
La filantropia è un’ottima cosa, sia dal punto di vista umano che commerciale. Da una parte puoi contribuire a sostenere una buona causa e rendere il mondo un posto migliore. Dall'altra incentivi i clienti a sostenere il tuo brand e acquistare i tuoi prodotti. Secondo un sondaggio di YouGov sulla responsabilità sociale d’impresa, il 45% dei consumatori dichiara di essere disposto ad acquistare un prodotto quando l'azienda sostiene una causa che ritiene lodevole.
Questa strategia può funzionare bene per i prodotti del gruppo C, perché offre agli acquirenti un ulteriore incentivo all'acquisto. Oltre a donare i proventi della vendita in beneficenza, potresti anche donare i prodotti a chi ne ha davvero bisogno. Se cerchi idee su quale causa sostenere, cerca associazioni di beneficenza locali che trarrebbero un vantaggio specifico dalle tue giacenze.
Offri i prodotti del gruppo C in bundle con quelli del gruppo A o B
Il bundling è la vendita cumulativa di più prodotti a un prezzo speciale. È molto efficace, perché a molte persone piace avere la sensazione di fare un affare. Quando metti in vendita insieme degli articoli del gruppo C complementari con articoli del gruppo A o B, gli acquirenti hanno la percezione di avere speso bene i loro soldi.
Di conseguenza, la domanda di prodotti del gruppo C aumenterà, riuscirai a vendere questi articoli a un prezzo leggermente più alto, e ti sbarazzerai delle scorte improduttive. Associando un prodotto del gruppo C a un prodotto con buone performance migliorerai anche il tasso di acquisto del prodotto in bundle del gruppo A o B.
Aumenta la visibilità dell’inventario del gruppo C
A volte i prodotti appartenenti al gruppo C hanno solo bisogno di un po' di attenzione in più. Una maggiore visibilità online e nel tuo negozio fisico potrà stimolare la domanda di questi articoli.
Una tattica può essere quella di collocare i prodotti C accanto alla merce complementare di classe A, o esporli strategicamente in prossimità della cassa o in altri luoghi molto visibili e trafficati del tuo negozio fisico. Potresti anche programmare delle campagne di marketing online per promuovere i prodotti del gruppo C.
Regala i prodotti del gruppo C
Se agli acquirenti piace fare affari, a maggior ragione apprezzeranno ricevere prodotti omaggio. Del resto, a chi non piace? In più gli acquirenti online sono tendenzialmente più propensi a spendere in queste situazioni.
Offrendo in omaggio ai clienti i prodotti del gruppo C potrai eliminare le scorte in eccesso e al tempo stesso creare un'esperienza di acquisto piacevole e memorabile. Potrai anche scegliere di regalare i prodotti del gruppo C ai tuoi clienti più affezionati, per ringraziarli della loro fiducia. Queste tecniche solitamente contribuiscono a fidelizzare i clienti incentivando gli acquisti ripetuti.
Smetti di ordinare e di vendere i prodotti del gruppo C
Se le strategie che abbiamo descritto non danno frutto, la cosa migliore è smettere di vendere l'inventario del gruppo C. A meno che i prodotti C non servano a un altro scopo nell’ambito della tua attività, rimuovili definitivamente dal tuo negozio per concentrare i tuoi investimenti su prodotti più performanti.
Ottimizza le scorte del tuo magazzino con Shopify
In definitiva, l'analisi ABC del magazzino è un valido strumento per individuare i prodotti con le performance migliori e peggiori in modo da ottimizzare le vendite e la redditività del tuo negozio.
Con Shopify, è semplice effettuare l’analisi ABC per un prodotto. Se hai un negozio fisico, puoi provare Stocky di Shopify per ottenere funzionalità di gestione dell'inventario più avanzate.
Come eseguire un'analisi ABC con Shopify
Se usi già Shopify per la tua attività, puoi eseguire un’analisi ABC in modo semplice e veloce. Ti basterà andare alla sezione Report della tua dashboard ed estrarre un report di analisi ABC per prodotto.
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Analisi ABC: domande frequenti
Cos'è l'analisi ABC?
L'analisi ABC del magazzino è una strategia di pianificazione che consente di identificare le scorte più performanti e quelle meno produttive del tuo magazzino in un determinato arco di tempo.
Cosa sono i costi di gestione del magazzino?
I costi di gestione del magazzino sono essenzialmente tre: i costi per l'approvvigionamento dei prodotti, i costi di stoccaggio, ovvero tutte le spese necessarie al corretto funzionamento di un magazzino e i costi legati al trasporto in entrata e uscita dei prodotti dal magazzino.
Perché l'analisi ABC è importante?
L'analisi ABC è importante perché ti permette di ottimizzare le scorte e trovare un giusto equilibrio tra inventario disponibile e costi di approvvigionamento.
Come effettuare un'analisi ABC con Shopify?
Per fare un'analisi ABC con Shopify, vai alla sezione Report della dashboard e segui le istruzioni su come estrarre un report di analisi ABC per prodotto.