Da uno spazio creativo nel cuore di Matera alla vendita di biscotti online, la storia che vi raccontiamo oggi è la testimonianza di come reinventarsi sia sempre possibile: diamo il benvenuto sul blog a Mikaela ed Ece di BISC-OTTO, una giovane realtà lucana che ha fatto di un gustoso biscotto della fortuna… la sua fortuna!
1. Benvenute sul blog di Shopify! Prima di raccontare la vostra storia, ci fate una breve introduzione?
“C’era una creativa sudafricana e una contabile turca che vendevano biscotti a Matera…” sembra l’inizio di una barzelletta, ma è l’inizio della nostra storia.
Sono Mikaela - la creativa - nata e cresciuta a Città del Capo, ho un'azienda di marketing che lavora in tutta italia e da qualche anno, per sbaglio o per gioco, ho aperto un locale a Matera chiamato Area 8. Oggi mi definisco una ‘cookie-writer’ e finalmente posso dare un senso alla mia laurea in psicologia industriale, cercando di dare un senso alle persone tramite i messaggi giusti, al momento giusto, nei loro biscotti della fortuna. Sono appassionata di design, branding e packaging.
La mia migliore amica, Ece, viene da Smirne - lei è quella precisa, che fa conti e sa leggere dati - e si è trasferita a Matera dopo il suo MBA negli States: insieme ci siamo buttate in questa avventura fuori dagli schemi, mettendoci a vendere biscotti online, imparando tantissimo e divertendoci in ogni momento.
Ah, dimenticavo! Insieme a noi c’è il nostro giovane web designer Alessio, detto anche Alexa per le richieste assurde che gli faccio mandando vocali a tutte le ore.
2. La storia di BISC-OTTO nasce da un luogo ben preciso, precisamente Area 8, uno “spazio per creativi nel cuore dei sassi di Matera, dove le persone da tutto il mondo vengono a mangiare, bere, condividere ed esplorare”. Ce ne potete parlare?
Nel 1907 l’anatomista tedesco Korbinian Brodmann ha pubblicato la mappatura del cervello suddividendolo in 52 zone specifiche: all’area 8 venne attribuita la gestione delle incertezze. Ognuno di noi programma la sua vita, progetta e pianifica in maniera ossessiva, ma le cose più divertenti e soddisfacenti spesso dipendono da elementi incontrollabili e inattesi.
Area 8 si trova in un edificio storico all’imbocco dei Sassi di Matera, era il mio ufficio di marketing con una sala biliardo dove si lavorava su enormi pool tables di Liverpool del ‘900, una sala cinema per proiezioni in una grotta, una biblioteca realizzata con un’antica quinta teatrale che ho trovato ad Amsterdam e tante altre follie ancora.
Poi, nel 2014, abbiamo messo un ‘angolo bar’ e dopo la prima settimana di apertura facevamo già qualcosa come 1500 cocktail a settimana. L’angolo bar piaceva. Piaceva tanto. E così è nato il nostro primo locale di Matera, uno spazio multiculturale polifunzionale, apprezzato a livello internazionale per l'alchimia tra interni vintage super curati, DJ set e musica live ogni settimana, ottimi cocktail e soul food. Dopo qualche anno ho aperto Palestra di Area 8, location per eventi in una vecchia palestra anni ‘70, ora trasformata in un magazzino pop-up per la logistica di BISC-OTTO. Mi piace considerare Area 8 un’ode all'incertezza dove ogni cosa, soprattutto se folle, sia possibile.
3. Come è nata l’idea di business? Avete individuato una nicchia di mercato specifica o c’è stata un’intuizione particolare che vi ha spinto a lanciare la vostra attività? Quanto ha influito l’impatto del lockdown su Area 8 e sulla necessità di reinventare il vostro business?
Non sono stata programmata per rimanere ferma e durante il lockdown ho analizzato cosa potessi fare con quello che avevo. Il BISC-OTTO esisteva già; lo regalavamo come ‘bigliettino da visita’ per gli ospiti di Area 8 a fine pasto, sapevamo già che il prodotto spaccava ma non avevamo una piattaforma per la vendita online.
Il lockdown mi ha dato il tempo per concentrarmi sullo sviluppo del progetto, immaginare una gamma di contenitori diversi, ampliare la selezione di messaggi e citazioni divertenti, conoscere meglio i nostri utenti. A settembre 2020 abbiamo aperto il nostro store su Shopify che da subito ci ha dato soddisfazioni oltre ogni aspettativa.
Il nostro mercato è composto soprattutto di clienti tra i 25 e i 45 anni e quasi il 95% sono donne, di cui l’80% nel Nord Italia. Essendo a base mandorla, BISC-OTTO non ha mai contenuto glutine, ma a fine 2020 abbiamo fatto il passo successivo e ci siamo ufficialmente certificati Gluten Free per entrare in un altro segmento di mercato davvero importante e in forte crescita.
4. Quali sono i vostri formati più venduti e la clientela principale a cui vi rivolgete? Quanto ha influito la possibilità di creare box o confezioni personalizzati sulle vostre vendite, anche quelle rivolte al pubblico aziendale?
La nostra fortuna, oltre ad un prodotto buonissimo (e non lo dico solo io!), è la flessibilità nella personalizzazione anche per piccolissimi quantitativi - dal formato della confezione, al colore, logo e hashtag sui bigliettini, che ha soprattutto catturato l’attenzione di molti clienti corporate. I messaggi sono attualmente 2000, disponibili in italiano e inglese, e il mood del messaggio ci viene indicato dal cliente in base al proprio target. Inoltre, offriamo anche la possibilità di includere messaggi personalizzati, per creare qualcosa di veramente unico.
I clienti corporate spaziano dai boutique hotel, wedding planner, ristoranti, aziende di design, moda e agenzie di comunicazione che amano le confezioni personalizzate come corporate gift. BISC-OTTO funziona bene anche per la sua grande capacità di creare user generated content. Tutto sta nel trovare il messaggio giusto, poi chi lo riceve generalmente lo posta e condivide sui social, lo invia agli amici e spesso lo riacquista, dando un ritorno davvero interessante sull’investimento.
Il formato attualmente più venduto online è la pochette, un prodotto facile e versatile con stampate frasi divertenti e otto biscotti al suo interno. Anche la latta caffè - personalizzata in serigrafia con le iniziali, nickname o frase scelta - è un top seller. Ma proprio perché non riesco a rimanere ferma, cerco di cambiare spesso i prodotti introducendone un paio nuovi ogni mese.
Tutte le confezioni arrivano in un box regalo e offriamo la possibilità, senza alcun costo aggiuntivo, di includere una cartolina vintage scritta a mano rendendolo un regalo facile, veloce e unico.
5. Per BISC-OTTO il legame con Matera è indissolubile. Ci parlate della vostra filosofia di produzione locale, incentrata principalmente sul concetto slow, e della cura nella scelta dei migliori ingredienti?
Il BISC-OTTO è legato a Matera non solo perché nasce ad Area 8, il nostro primo locale nei Sassi, ma ancora di più perché intorno al BISC-OTTO abbiamo costruito una rete di piccole imprese lucane che ci affiancano: 7 fornitori su 8 sono aziende familiari o realtà indipendenti locali che lavorano nella realizzazione delle nostre confezioni. Teniamo alla qualità e al nostro piccolo brand più di ogni altra cosa, e mentre esportiamo un soffio di sano buonumore dal profondo sud, ci piace pensare di poter restituire qualcosa in cambio alla comunità lucana lungo la nostra strada…
La ricetta è una rivisitazione innovativa di un classico biscotto lucano. Il nostro è più piccolo - solo 9 grammi - meno dolce, e con uno strato doppio di cioccolato fondente extra. Ogni BISC-OTTO è Artigianale con la A maiuscola: usiamo ingredienti italiani, mandorle tostate da noi, macinate fino ad arrivare alla grana perfetta, cottura di circa 50 biscotti alla volta, curvatura a mano e colatura del cioccolato fondente manuale. Infine, imbustiamo i biscotti sottovuoto uno ad uno con messaggino e sigillatura in un piccolo laboratorio partner a Bernalda, in provincia di Matera.
Ma la parte OTTO è anche molto importante per noi e per tanti nostri clienti, dove il numero è legato all’infinito e alla continuità eterna: nella tradizione buddista, il numero 8 rappresenta la completezza, per i cinesi invece la fortuna. Per Pitagora solidità e stabilità, per il Tao rappresenta la forza. Per la religione cristiana, invece, significa rigenerazione e rinascita, in ebraico perfezione, intelligenza e splendore. Per la scienza, otto è il numero atomico dell'ossigeno.
6. Ad oggi, quali sono i vostri canali di vendita principali e in che modo pubblicizzate i vostri biscotti? Sui social andate fortissimo, quanto è importante per voi il marketing sui social media e lo storytelling?
BISC-OTTO è un comfort food, lanciato in un anno in cui più che mangiare avevamo bisogno di sorridere e di socializzare, di trovare qualche forma di ironia in una situazione a dir poco paradossale.
Lo storytelling è importantissimo, chi ci segue ama il nostro tono non sempre politicamente corretto e lo humour decisamente British. Siamo riusciti a crescere grazie ai social, soprattutto Instagram, e poi ne hanno parlato diversi giornali che hanno dato via al passaparola, online e non solo.
I nostri utenti sono super social e spesso condividono i messaggi che ricevono, le cartoline vintage scritte a mano, le loro esperienze “biscottose” taggando amici. Puntiamo tantissimo sugli user generated content, e crediamo che per tutti i brand come il nostro siano semplicemente fondamentali.
7. Cosa dobbiamo aspettarci da BISC-OTTO in futuro? Continuerete a prediligere la vendita online come canale principale o state pensando di vendere i vostri prodotti su ampia scala anche in negozi fisici e supermercati?
Abbiamo sicuramente un anno interessante di crescita e collaborazioni davanti a noi. La cosa più importante del 2021 per noi è che finalmente introdurremo una plastica 100% compostabile per le nostre confezioni sotto vuoto. Questa per noi è la vera svolta.
Inoltre, a breve uscirà una nuova serie di confezioni regalo con quaderni e bloc-notes con le nostre frasi cult insieme ai BISC-OTTO.
Vendere online ci consente di rispondere velocemente alle richieste dei clienti, anche fuori dall’Italia: a Natale 2020 abbiamo avuto le prime richieste dall’estero, e il 2021 ci porterà sicuramente ad una distribuzione in due mercati chiave fuori dall’Italia con frasi e traduzioni del sito in altre lingue.
💡 Per approfondire: Vendere all’estero con Shopify: guida pratica per iniziare.
Per quanto riguarda la vendita fisica, distribuiamo già delle Capsule Collection personalizzate per alcuni Concept store, caffè letterari, delì e negozi ‘lifestyle’ di nicchia; invece, per quanto riguarda la vendita su larga scala, non crediamo che BISC-OTTO sia adatto ad uno scaffale di grande distribuzione perché va spiegato e capito per poterlo apprezzare. Preferiamo essere in pochi ma buoni, anzi buonissimi!
8. Infine, cosa vi ha spinto a scegliere Shopify per il vostro sito di ecommerce? Quali erano le vostre necessità e cosa cercavate in una soluzione di ecommerce? Lo consigliereste?
Un amico fotografo che vive a Milano mi ha consigliato Shopify durante uno shooting questa estate. Ne ha parlato talmente bene che, insieme al nostro grafico Alessio che costruisce e gestisce tutti i nostri siti, abbiamo deciso di fare un tentativo: anche se Ale non aveva mai lavorato con Shopify, è riuscito in tempi brevi a realizzare esattamente quello che volevamo.
Lo abbiamo trovato davvero flessibile e user-friendly, utilissimi anche i vari plugin, come Product Personalizer che genera il disegno della personalizzazione sulla latta del cliente in tempo reale, e il page builder per la flessibilità di design e layout delle pagine. Siamo rimasti super impressionati dalle funzioni di back-end, oltre alle informazioni, statistiche e consigli facilmente accessibili. Lo consiglio dalla prima settimana in cui abbiamo aperto lo shop perché a sua volta ci ha letteralmente aperto dei portoni!
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